Era(la)Montecatini / 2020

Nata nel 1917 come filiale strategica della casa madre milanese e demolita nel 1988, la Montecatini di Pesaro ha costituito una delle più grandi realtà industriali della provincia pesarese nel campo della metalmeccanica e dei lavori di fonderia, con prodotti esportati in tutto il mondo. Gli stabilimenti sorgevano su un’area di 45.000 metri quadri a ridosso del centro storico, la stessa che oggi ospita un centro commerciale e una zona residenziale. Il volume ricostruisce le vicende della Montecatini del dopoguerra a partire dalle diverse centinaia di fotografie d’epoca e documenti raccolti dall’Associazione Macula fin dal 2012, a cui si aggiungono i materiali conservati presso la Biblioteca Oliveriana di Pesaro e le testimonianze di decine di ex dipendenti.
Alcuni giovani autori dell’ISIA di Urbino hanno operato una rilettura in chiave contemporanea delle immagini d’archivio. Attraverso un serrato confronto con le dinamiche che permeano oggi gli stessi luoghi in cui sorgeva ieri la Montecatini, ci offrono un interessante spaccato delle trasformazioni urbanistiche e socio-economiche che hanno coinvolto Pesaro e i suoi cittadini negli ultimi decenni. I testi di approfondimento di studiosi appartenenti a diversi ambiti disciplinari consentono infine di collocare la vicenda in un più ampio contesto storico e di considerare l’intero progetto alla luce della funzione centrale che la fotografia riveste nell’ambito della documentazione di impresa e del lavoro, così come delle pratiche e dei linguaggi artistici contemporanei.


Saggi di Marco Andreani, Paola Binante, Andrea Girometti, Marco Labbate, Lucia Miodini e Arianna Zaffini.
Progetti fotografici di Samantha Bertulli, Riccardo Cecchetti, Nicola Di Giorgio, Mattia Fabbri, Francesca Magrini, Claudia Professione, Paola Pulli, Stefano Simoncelli, Alessandro Truffa e Stefano Veschi.

Sito web del progetto




Comunità del lavoro

Alessandro Truffa parte dall’ascolto delle testimonianze orali, dai racconti degli operai. I gesti e i tempi del lavoro, i macchinari e gli ambienti della fonderia ripresi nelle fotografie d’archivio acquisiscono corpo e colore. La trasformazione è resa possibile dall’arte dell’ascolto. Alessandro coglie nei ricordi dei protagonisti lo spessore emotivo che ha l’azione comunitaria dell’ambiente aziendale, osserva l’organizzazione delle merci nel Centro Commerciale sorto dove un tempo si producevano oggetti in fusione. Alterna i ritratti degli ex operai a dittici dove le analogie e le corrispondenze tra gli operai della fonderia e i lavoratori della grande distribuzione prende corpo dalla narrazione storiografica ancorata al presente. Qui si mette in dialogo un ulteriore importante elemento, non solo il luogo del passato che attraverso la lettura del presente assume nuovo significato, ma la testimonianza del ritratto sottolinea il forte legame tra l’identità professionale e la realtà dell’identità personale.


2020-2021 / Era(la)Montecatini, exhibited at Spazio Bianco, Pesaro, IT


2021 / Era(la)Montecatini, exhibited at Galleria dei Fonditori, Centro Commerciale Miralfiore, Pesaro, IT

2020 / Era(la)Montecatini, catalog published by Metauro Edizioni



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